Ulteriori tagli ai costi della politica: promessa mantenuta
La Regione Piemonte taglia ancora i costi della politica approvando una proposta di legge del Pd che produrrà risparmi per quasi 11 milioni. Era un impegno che ci eravamo assunti come maggioranza e lo abbiamo mantenuto. Il Piemonte è tra le prime Regioni ad approvare una legge che anticipa la riforma costituzionale in discussione in Parlamento, che equipara il trattamento economico del consigliere regionale a quello del sindaco del capoluogo. Il risparmio sarà di 10 milioni e 891.750 euro a legislatura, di cui 5 milioni e 949.600 sul trattamento economico dei consiglieri, un milione e 20 mila sul funzionamento dei gruppi consiliari, tre milioni e 922.150 sugli staff di Giunta e Consiglio regionale.
Dal testo originariamente proposto dal Pd è stata stralciata la parte relativa al trattamento previdenziale dei consiglieri. La legge riduce l’indennità di carica del consigliere regionale da 5.940 a 5000 euro (lordi) a cui si aggiunge il rimborso, che passa da 4.050 a 3.500 euro. Quanto alla previdenza, tema oggetto di trattativa con l’opposizione, la maggioranza riconosce il problema per coloro a cui non viene riconosciuto alcun contributo. Ma per il momento, sottolinea, è stato deciso di approfondire con gli uffici tecnici regionali e con l’Inps, rinviando le scelte. Il provvedimento è stato approvato in tempi brevi, raggiungendo l’obiettivo di risparmio prefissato, con un lavoro serio e approfondito, grazie alla collaborazione di tutti i gruppi”.
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