Sui rimborsi – Domande e Risposte
Giorgio scrive su Facebook:
caro Davide Gariglio ,
avrai sicuramente constatato con i miei scritti precedenti che io ho stima di te e che apprezzo le tue doti di trasparenza (veramente non comuni) , sono sicuro della tua buona fede (nella peggiore delle ipotesi ti sei adeguato ad una abitudine consolidata ….) , non posso però esimermi (e spero tu mi vorrai rispondere) dal farti rilevare alcune constatazioni che fanno rilevare come quasi tutti voi rappresentanti della classe politica ( seppur in diversa misura) siate distanti dal mondo reale e diate per scontato molte “abitudini” del passato , che privilegiano in modo abnorme (e ingiustificato) la classe politica . Tu ci esibisci in modo molto trasparente la tua busta paga : 1) consideri “normale” una retribuzione di quasi 10.000 euro netti 2) Renzi è dalla campagna elettorale per le primarie che dice che la vostra retribuzione non può superare quella del sindaco (circa 4.300 euro netti) e voi cosa fate ?? anziche AUTORIDURVI del 50% i vostri compensi , anticipando una legge nazionale e dando quindi un segnale di cambiamento, li riducete del 10%… 3) Guarda la tua busta paga e vai a vedere la voce di “rimborso spese forfettarie” di circa 4.500 euro mensili NETTI (senza alcuna esibizione di PEZZE GIUSTIFICATIVE…) : ebbene, lasciatelo dire da uno che ha fatto il direttore amministrativo e del personale, SOLO VOI POLITICI potete attribuirvi un tale compenso SENZA ASSOGGETTARLO ad imposizione fiscale, è una legge ARCAICA che vi siete autocreata (voi politici) e che non avete ancora cancellato . 4) Vedo che anche sull’argomento di cui al tuo post consideri NORMALE (cioè legate al tuo mandato) il rimborso delle spese di ristorazione , dimenticando che la Regione è una istituzione , non una ditta privata il cui direttore commerciale invita a pranzo/cena il suo potenziale cliente per conquistarne i favori (o comunque per un gesto di cortesia verso un cliente) , Qui non mi risulta che dobbiate VENDERE qualcosa , semmai sono gli interlocutori che dovrebbero ingraziarsi la vostra benevolenza (leggilo in senso lato). Ti ho scritto in pubblico proprio perchè anche tu lo hai fatto , ti sarò grato se vorrai rispondermi pubblicamente , sappi che comunque la mia stima nei tuoi confronti rimane immutata . Buon lavoro !!
La risposta di Davide Gariglio:
Caro Giorgio
io ho sostenuto convintamene in campagna elettorale la proposta di riforma costituzionale del Governo Renzi che, tra le altre cose, equipara il trattamento economico normativo dei consiglieri regionali a quello del Sindaco del capoluogo. Per me questo è un impegno assunto, ed è quello che faremo.
La situazione attuale del trattamento economico dei Consiglieri e delle loro spese forfetarie si basa sulla legge del 10 ottobre 2012, n174 che stabilisce per la prima volta a livello nazionale, cioè in modo unitario per tutte le Regioni, come questi debbano essere retribuiti. Nella scorsa legislatura i Consiglieri regionali, andando oltre queste previsioni, hanno abrogato il vitalizio che esisteva precedentemente. In questo modo si è abrogato un privilegio, ma si è contestualmente avuto un effetto boomerang: non essendoci la trattenuta del vitalizio il netto in busta paga è aumentato (pur sempre stando dentro gli importi stabiliti dalla legge 174).
Da quando sono capogruppo del PD in Regione, sto facendo molta pressione affiche il Consiglio Regionale e il Parlamento disciplinino tutti gli aspetti di equiparazione con la disciplina che vale per i Sindaci perché per molti aspetti (ad esempio quello previdenziale) è materia di competenza legislativa del Parlamento. Confido comunque di poter giungere prima possibile a mantenere l’impegno preso in campagna elettorale perché è un impegno giusto e che va onorato.
Quanto ai rimborsi dei pranzi, hai sicuramente ragione. Personalmente ho cessato di farmeli rimborsare dalla fine del 2011 anche se ero convinto, e lo sono tuttora, che essi fossero legittimi sulla base della legge allora in vigore. E’ vero che non siamo un’azienda privata, ma i rimborsi dei pranzi spesso erano per Sindaci e Amministratori che venivano a Torino per incontrare i Consiglieri regionali o, tramite noi, gli Assessori e a cui offrivamo la ristorazione.
La legge regionale 16/2012 (capo II), per collegare il rimborso spese all’esercizio di mandato, ha introdotto il rimborso di 4500€ che può essere ridotto fino a 150€ per ogni assenza ingiustificata alle sedute d’Aula. In virtù della riduzione dei costi stiamo lavorando, per capire come rimodulare meglio questi compensi (già da martedì prossimo dovrebbe comunque esserci un taglio). La volontà di proseguire nel percorso di applicazione delle regole di risparmio penso che l’abbiamo già dimostrata, e la dimostreremo ancora.
Un abbraccio,
Davide
Caro Davide Gariglio ,
ho letto la tua risposta alle mie domande , ti confesso che non mi ritengo soddisfatto a sufficienza (eufemismo) , contavo di ricevere da te un segnale MOLTO più forte, che facesse capire che è in corso una INVERSIONE DI TENDENZA E invece niente da fare , riscontro ancora diverse “lacune” interpretative , chiaramente in buona fede, ma questa OGGI non è più sufficiente , occorre URGENTEMENTE ridurre le distanze che intercorrono tra il VOSTRO mondo e quello REALE (e tu sei già quello che più si avvicina, immaginiamoci gli altri..) , altrimenti non riuscirete più a gestire l’alto tasso di insofferenza che è in atto fra la gente comune .
punto 3) – Intanto hai eluso la risposta alla domanda in merito alla ESENZIONE fiscale del RIMBORSO SPESE FORFETTARIO : tu stesso subito dopo ammetti (e non poteva essere altrimenti ), quando parli di rimodulazione, che si tratta di COMPENSI che, come tali , quindi DOVREBBERO essere assoggettati ad imposizione fiscale come TUTTI gli altri compensi (e come avviene per tali compensi percepiti dagli altri soggetti comuni , non politici) .
Al contrario , se fossero rimborsi spese a piè di lista ( cioè dietro presentazione di pezze giustificative) giustamente non sarebbero soggetti ad imposizione fiscale.
Ti ripeto , solo voi politici godete di tale PRIVILEGIO INGIUSTIFICATO, che vi siete auto concessi da diversi anni e che sarebbe ora venisse cancellato (art. 52 lett. b) del T.U.Imposte sui Redditi) .
Ma la sfrontatezza massima da parte del Consiglio Regionale (di voi tutti quindi) è stata proprio la legge di modifica che hai citato , la legge regionale 16/2012 del dicembre 2012 (capo II) : ti ricordo che a quell’epoca il governo MONTI , che stava chiedendo di tirare la cinghia a tutti noi cittadini, aveva chiesto di porre un limite alla spesa della politica REGIONALE , e voi cosa avete fatto ?? Con un TAROCCO (artifizio contabile) avete fatto finta di ridurvi i compensi (quelli LORDI) , distribuendoli su 3 voci tanto per confondere un po’ le carte in tavola e vi siete inventati la voce del RIMBORSO spese (ESENTE fiscalmente ai sensi art. 52 di cui sopra) e alla fine il vostro compenso NETTO è addirittura AUMENTATO rispetto a prima !!! . Ma non è finita qui , siccome da più parti c’era stata una levata di scudi che chiedeva di penalizzare l’assenteismo, avete deciso di ridurre tale rimborso spese (mensili Euro 4.500,00 ) di SOLI Euro 150,00 (sic !!) per ogni giornata di assenza alle sedute del consiglio regionale (che mi risulta siano in media 7 al mese !! ) . I calcoli , che dimostrano come sia tutta una presa in giro, spero non ci sia bisogno di farli….
Punto 2) – riduzione dei compensi. Anche qui , tante manifestazioni di intenti ma pochissimi fatti , tu sei un renziano come me (anche tu della prima ora, a differenza dei tanti che si sono aggregati al carro…) e allora dovresti , cavalcando l’onda renziana, dare un segnale FORTE ai tuoi colleghi consiglieri : era una delle prime leggi che dovevate fare a inizio mandato e , se vedevi che incontravi delle resistenze (come sicuramente avrai incontrato) , davi (puoi farlo ancora adesso) tu l’esempio per primo e ti AUTORIDUCEVI il compenso ad un netto di Euro 5.200, 00 mensili ( vuoi, a quel punto , che gli altri non ti avrebbero seguito ?? ) . Se vuoi leggerla in un altro modo, pensa di quanto sarebbe aumento il consenso popolare verso di te…. Ti ricordo che , così facendo , il compenso attuale (circa 9.300 euro) sarebbe stato ridotto del 45 % (e non di questo miserrimo 10% , che è veramente INDISPONENTE , darebbe meno fastidio se non faceste niente…) .
Mi fermo qui per non farla troppo lunga , anche se avrei da scrivere per delle ore , magari lo potremo fare la prima volta che organizzerai un incontro ristretto su questi temi (offro sin d’ora la mia disponibilità per portare, ora che sono fresco di pensionamento, le mie competenze derivanti dalla mia esperienza di lavoro come dirigente d’azienda). Ti auguro buon lavoro e mi auguro tu trovi il coraggio di dare una spallata alle vecchie abitudini . Ricambio l’abbraccio. Giorgio