Servizi psichiatrici: la bozza di dgr della Giunta opera scelte dannose!
La Giunta regionale ha approvato una bozza di DGR relativa alla riorganizzazione dei servizi residenziali psichiatrici piemontesi, che non è ancora stata inviata al Consiglio regionale.
È contro ogni logica e correttezza che la Giunta regionale provveda a disciplinare una materia così delicata come la salute mentale a tre giorni dalle elezioni che decideranno il Governo della Regione.
La bozza di DGR è dannosa anche nel merito per le scelte contenute:
1. questa delibera pone la parte assistenziale extra LEA, quindi gli utenti dovranno contribuire di tasca propria in maniera significativa. La quota assistenziale non sarà più a carico della sanità, bensì della famiglia dell’utente. Purtroppo le famiglie con questi casi a carico non sempre dispongono di grossi capitali personali, ma spesso sono famiglie di modeste condizioni. Non riuscendo a far fronte a questa spesa dovranno rivolgersi ai Comuni o ai consorzi;
2. la delibera è stata discussa in un tavolo in cui non sono stati mai convocati, né invitati o informati i Direttori dei dipartimenti di Salute Mentale;
3. La normativa prevede la modifica di caratteristiche tecnico-strutturali dei gruppi-appartamento: ciò comporterà le seguenti problematiche:
– i condomini non accetteranno di sostenere le spese di adeguamento;
– gli utenti che stanno seguendo questo percorso dovranno cambiare dimora e si porrà il problema di dove mandarli;
4. le rette che vengono stabilite sono suddivise in tre fasce: bassa, medio, alta. Prima erano cinque.
Le ASL probabilmente spenderanno di meno, ma i Comuni? Sicuramente incasseranno di più i privati, in quanto si tratta di fasce con valori mediamente più alti di prima.
Ci auguriamo che questo sia l’ultimo danno che il Governo regionale infligge alla salute dei piemontesi.
Comunicato stampa di Davide Gariglio e Nino Boeti
Bravo Gariglio. E tu ed il tuo partito, cosa proponete??sentiamo, sentiamo…..