Lavori della Conferenza intergovernativa sulla Torino Lione
Oggi ho assistito ai lavori della Conferenza intergovernativa sulla Torino Lione. É stata di alto valore simbolico la presenza del coordinatore del corridoio europeo TAV Laurent BRINKHORST, che ha ricordato come l’opera sia non solo di interesse italiano e francese, ma europeo, tanto che l’Unione europea finanzia il 40% dell’opera.
Oggi ho avuto la chiara percezione che il nuovo collegamento ferroviario europeo é estremamente a rischio – come mai lo é stato prima – e di quanta preoccupazione questo fatto susciti in Europa. Infatti, le dichiarazioni dell’on. Di Maio stanno seriamente preoccupando gli altri Paesi europei. Lo stesso BRONKHORST ha invitato l’Italia a non chiudersi dietro il muro rappresentato dalle Alpi, ma a scegliere di aprirsi al resto del continente. É stato fatto notare come nella relazione Italia-Francia il traffico merci su linea ferroviaria sia di volume bassissimo, a causa di una infrastruttura ferroviaria, il tunnel del Frejus, di concezione ottocentesca, gravato da così tanti vincoli e prescrizioni per garantire la sicurezza, che lo rendono facilmente saturabile.
Insieme agli altri parlamentari piemontesi del PD ci batteremo perché il Parlamento non consenta passi indietro su una infrastruttura necessaria al Paese e, prima di tutto, alle imprese e ai lavoratori del Piemonte.
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